29 aprile 2009

RIFORMISMO: cambiare la società attraverso modifiche graduali per ridurre le disuguaglianze sociali (1)

marchetti.lorenzo@tiscali.it - «L'uomo, in quanto individuo, deve essere libero, in quanto essere sociale, deve trovarsi con gli altri individui in un rapporto di eguaglianza». Io sono di sinistra perché penso a quelli che verranno dopo di me, e sono riformista perché i miei principi sono la libertà, l’uguaglianza, la solidarietà, la giustizia sociale, la pace, il rispetto degli altri e della natura. Il riformismo si propone di modificare, con riforme graduali e con mezzi legali, l’ordinamento della società e dello stato per ridurre le disuguaglianze sociali. Il riformismo, pertanto, non è un’ideologia, ma un progetto che guarda avanti puntando a modificare il capitalismo in direzione di una maggiore uguaglianza e di una maggiore giustizia sociale. Un progetto, quindi, in grado di rispondere in modo concreto, con proposte istituzionali e strategiche: quale ordine mondiale, quale Europa, quale società italiana? Queste sono le domande a cui deve rispondere un progetto davvero riformista, tanto più valido ed efficace se è in grado di impegnare una generazione, e quindi non limitarsi agli anni di una legislatura parlamentare.