2 maggio 2009

RIFORMISMO: un solido progetto di libertà e di giustizia sociale (2)

marchetti.lorenzo@tiscali.it - «I due valori della libertà e dell'eguaglianza si richiamano l'un l'altro nel pensiero politico e nella storia: entrambi concorrono a definire il concetto di persona umana, come essere che si distingue, o pretende di distinguersi, da tutti gli altri esseri viventi». Io sono riformista perché voglio una società più libera, più giusta e più prospera, vale a dire una comunità di uomini e donne solidali fra di loro e con la natura, con uguali opportunità sociali, culturali, economiche, civili e di sesso, e appagati nei bisogni. Una società dove la libertà di ciascuno è la condizione per la libertà di tutti, e dove sono sconosciuti il razzismo, l'intolleranza e il fanatismo. Per un riformista l’equità sociale è il fattore dello sviluppo umano ed economico e di partecipazione autenticamente democratica. Da qui la necessità di valorizzare i talenti e i meriti, nonché la promozione di un tessuto sociale egualitario e solidale, in cui nessuno si perda o resti indietro. Impegno riformista per garantire un’effettiva uguaglianza di opportunità e affermare una vera politica di emancipazione sociale.