8 giugno 2009

Che dio non esiste lo si può anche dire, ma che di lui non ci sia proprio bisogno no!

l.fossi@tiscali.itCosì recita il testo della pubblicità dell’Unione degli Atei: “La cattiva notizia è che dio non esiste. Quella buona è che non ne hai bisogno”. Quello che mi viene da pensare è il rapporto fra queste due frasi e il momento che stiamo vivendo. Le immagini dei bambini massacrati a Gaza fanno immediatamente pensare, infatti, che è vero, Dio non esiste. Per chi è lì, tuttavia, viene da pensare, nello stesso tempo, che di Dio c’è bisogno. L’idea di Dio è fondamentale per sopravvivere mentre la terra trema, le persone ti muoiono intorno come mosche e i muri della tua casa potrebbero caderti addosso da un momento all’altro. Io mi sono trovato in questa situazione e so quanto acuto sia, in quei moneti, il bisogno di credere in un Dio che vedesse e controllasse tutto. Proteggendoci. Che dio non esiste lo si può dire e pensare, ma che di lui non ci sarebbe bisogno no. Troppo desolante è, giorno dopo giorno, lo spettacolo che l’uomo dà di se stesso su questa povera terra. Luigi Fossi