25 luglio 2009

ELBA, tutto bene madama la marchesa? Un contributo affinché chi di dovere scolli il quarto di posteriore dalla sedia e finalmente si dia da fare!

fabrizioprianti@yahoo.it - Sono stanco di tutto questo bla bla bla che non fa uscire un ragno dal buco, tutti dispensano consigli, ricette e progetti senza che chi è responsabile veramente, batta i pugni sul tavolo, urli, s'incazzi di brutto e poi si rimbocchi le maniche, l'esempio dovrebbe venire dalle nostre amministrazioni che al di là delle parole non muovono un dito. Un luogo per essere bello deve essere anche attrattivo per chi lo visita e soprattutto accogliente. Il turista deve sentirsi decentemente rispettato altrimenti sceglie altri lidi. Oggi la nostra reputazione è pessima: la “cultura dell’accoglienza” alle volte è assente, molte volte c’è assenza di sorrisi e buone maniere (se poi aggiungiamo il caro traghetti il quadro è completo), ma da noi è più facile divorziare dalla moglie che cacciare un dipendente maleducato o un predatore avido. E per finire… Ci stiamo dimenticando che viviamo in un’isola con un patrimonio storico che nessuna altra realtà insulare può vantare, un patrimonio lasciato all’abbandono all’incuria, chiese, fortezze etrusche d’altura, antiche vestigia che l'incuria, l'incapacità degli elbani e delle istituzioni vengono lasciate perdersi nel tempo tra volumi ingialliti e pagine perse oppure lasciate soccombere alla natura più selvaggia. Un esempio su tutti? Il castello del Volterraio, proprietà del Parco Nazionale dell'Arcipelago Toscano, che sta sempre più deteriorandosi sotto l'indifferenza dei più. Un potenziale che se riscoperto potrebbe essere quel valore aggiunto per un vero rilancio del paese e perché no il tanto ventilato allungamento della stagione. Fabrizio Prianti