18 luglio 2009

ELETTRODOTTO: un Paese che ragiona così non è un Paese normale. Peria chiede un incontro con Terna

sindaco@comune.portoferraio.li.it - «…Poiché questi cittadini non mi sono sembrati dei fanatici estremisti, ma delle persone ragionevolissime, legittimamente preoccupate per i destini dei loro terreni e del nostro paesaggio, ho sentito in dovere di telefonare al responsabile del procedimento di Terna, principalmente per capire se, nel frattempo, come si dice, fra il via libera in Comunità del Parco e l’approvazione finale da parte della Regione, avessi perso qualche puntata. In tal senso risposte conclusive ancora non ne ho avute, ma ho ottenuto un primo incontro chiarificatore con i tecnici di Terna per la prossima settimana, dopo di che ritengo che Unione di Comuni, Parco, Comuni interessati, Provincia, Regione dovrebbero favorire un serio momento di confronto fra tutti noi, Terna ed i cittadini che protestano (…) Pertanto, preoccupiamoci dell’elettrodotto, del suo impatto, facciamo degli aggiustamenti, ma ricordiamoci anche che se non cambiamo la prospettiva generale, il nostro modo di affrontare il futuro, anche se l’elettrodotto fosse tutto interrato, l’energia che eroga viene poi prodotta da una centrale a carbone, o nella immaginifica visione futurista del governo, da una bella centrale atomica di vecchia generazione». Roberto Peria