18 luglio 2009

TEMPO DI GUERRA, VOGLIA DI PACE: 17 settembre 1943, inizia l’occupazione tedesca dell’Elba

gisecat3@yahoo.it – Venerdì 17 settembre, un battaglione della seconda divisione paracadutisti, trasportato da una squadriglia di Junkers Ju. 52, proveniente dall’aeroporto di Ciampino, viene lanciato sulla costa settentrionale dell’Elba, nella campagna intorno Portoferraio. Gli immensi ombrelli che si aprono sopra la piana di S. Giovanni, a poca distanza dalle saline, dalle case, dalle stalle dei contadini, appaiono agli elbani ancora terrorizzati dal bombardamento del giorno prima, immensi, mortiferi fiori maligni. Poco dopo, i tedeschi arrivano anche dal mare. Con estrema rapidità vengono ultimate le azioni di rastrellamento dei militari italiani e di occupazione delle caserme. Il comandante Gilardi è catturato insieme a quasi tutti i suoi ufficiali e tradotto in Germania dove viene sottoposto a processo e rinchiuso in un lager: tra le accuse che gli vengono mosse, c’è anche quella di non aver mostrato, con la sua ostinazione, abbastanza sensibilità nei confronti della popolazione civile e del capoluogo elbano. E’ l’inizio dell’occupazione tedesca dell’isola, destinata a durare nove lunghi mesi, e a risolversi in maniera non certo meno traumatica, per le modalità con cui avverrà la liberazione. La resistenza elbana è durata otto giorni: il presidio ha mantenuto coesione interna e capacità operativa più di ogni altra unità del nostro esercito sul suolo nazionale (… continua) Maria Gisella Catuogno