10 luglio 2009

GLI ABITI NUOVI DELL'IMPERATORE, una fiaba di Andersen. Ovvero: Il re è nudo!

ilvicinato@libero.itGli abiti nuovi dell'imperatore è una fiaba danese scritta da Hans Christian Andersen e, seppure pubblicata per la prima volta nel 1837, è tuttora attuale. Vi si narra di un imperatore vanitoso, completamente dedito alla cura del suo aspetto esteriore. Alcuni imbroglioni giunti in città spargono la voce di essere tessitori e di avere a disposizione un nuovo e formidabile tessuto, sottile, leggero e meraviglioso, con la peculiarità di risultare invisibile agli stolti e agli indegni. I cortigiani inviati dal re non riescono a vederlo, ma per non essere giudicati male, riferiscono all'imperatore lodando la magnificenza del tessuto. L'imperatore, convinto, si fa preparare dagli imbroglioni il vestito, e col nuovo abito sfila per le vie della città di fronte a una folla di cittadini che applaudono e lodano a gran voce l'eleganza del sovrano. L'incantesimo, però, è spezzato da un bimbo che sgranando gli occhi, grida: "ma non ha niente addosso!". "Non ha proprio niente addosso!" gridava alla fine tutta la gente. E l'imperatore rabbrividì perché sapeva che avevano ragione, ma pensò: "Ormai devo restare fino alla fine". E così si raddrizzò ancora più fiero e i ciambellani lo seguirono reggendo lo strascico che non c'era. Da allora tutti, in senso liberatorio, ridono a crepapelle e ripetono: «Il re è nudo!».