I CARDINI DEL SOCINIANÉSIMO, pillola numero 5
ilVicinato@libero - «I sociniàni sostengono che ognuno ha il diritto di leggere ed interpretare la Bibbia, con la consapevolezza tuttavia, che le Scritture, essendo redatte dagli uomini, non sono indenni da errori; di stabilire un rapporto personale e diretto con Dio; di giudicare con la propria coscienza. Essi non accettano il Dio fatto uomo, la necessità dei sacramenti, l'esistenza dell'inferno, il peccato originale e la trasmissione della colpa, la resurrezione della carne, la predestinazione, la dottrina degli eletti e dei reprobi, la mediazione di santi, di preti o di chiese».