Perché non rispondo al delirante e sgrammaticato attacco della Lega Nord: sono costretti a subire un’isola calpestata dal potere centralista
marchetti.lorenzo@tiscali.it - Alcuni amici, nella giornata di ieri, mi hanno chiesto di rispondere (per le rime) al delirante e sgrammaticato comunicato della Sezione Provinciale della Lega Nord dell’Arcipelago Toscano. E’ noto come quando si attacca un antagonista con sproloqui calunniosi e personali vuole dire che non si hanno altre argomentazioni, cioè le difficoltà politiche sono oramai alle stelle. Se non conoscessi Carlo Bensa dagli anni “70 (entrambi eravamo nel Comitato di Zona del PCI) direi che è stato colto da una crisi etilica. Ma sicuramente non è così. Così come non è suo il metro con cui mi ha misurato, di solito si dice: tu misuri tutti col tuo metro. Ma Carlo è davvero disinteressato a qualsiasi “posto al sole” anche a quello di bagnino. La realtà è che in nome dell’asse Bossi-Berlusconi, il povero Bensa col suo movimento, sono costretti a subire passivamente un’isola calpestata da un potere centralista che sottrae servizi di fondamentale importanza per la comunità. Ma la mia domanda, tuttavia, permane: Traghettaggio ambulanze, perché la Lega Nord tace?