1 luglio 2009

CATASTO: i sindaci si muovono all’unisono per salvare l’ufficio dell’Elba. Che abbiano capito che nell’interesse dell’isola occorre fare squadra?

marchetti.lorenzo@tiscali.it - Con un post del 13 giugno 2009 ricordai che l’ufficio elbano del catasto era di nuovo a rischio e sottolineai come per il Partito Democratico i problemi dell’isola si risolvono «solo se le rappresentanze istituzionali, economiche, sociali e politiche, si muoveranno tutte insieme e unite». Lo scorso 26 giugno, finalmente, la Conferenza dei Sindaci dell’Isola d’Elba, dopo aver constatato come nella legge n°69/2009 non sia prevista nessuna eccezione per sedi dell’ex demanio poste nelle isole minori, si è rivolta al ministro Giulio Tremonti «affinché emani, al più presto, una direttiva che comprenda nella possibilità di deroga anche le zone montane e quelle insulari». Infine, tutti i sindaci elbani hanno rivolto un appello per un loro immediato interessamento sia ai parlamentari della circoscrizione, sia ai presidenti della Regione Toscana, della Provincia, nonché all’Unione dei Comuni e degli Enti montani e all’Associazione dei Comuni delle isole minori. Quest’ennesima vertenza troverà uno sbocco positivo? Speriamo di sì. Un dato oggettivo, comunque, emerge fin da ora, i nostri amministratori, indipendentemente dal colore politico, hanno capito che c’è da rimboccarsi le maniche, così come fanno negli altri territori, vale a dire provano a “fare squadra”.