12 settembre 2009

SCUOLA DELL’INFANZIA, fra pubblico e privato. Un po’ di chiarezza su Capoliveri. Un intervento di Ornella Vai

ornella.vai@alice.it - Dopo tutto quello che era successo a Capoliveri, con la dirigente scolastica dell'Istituto Comprensivo nettamente contraria all'apertura di una sezione di scuola materna statale, non si poteva riaprire la questione anche a Rio Marina. L'argomento a Capoliveri fu incentrato sul discorso pro-suore o contro-suore, anche se la faccenda era mal posta e palesemente in odore di strumentalizzazione politica. Furono fatte veglie di preghiera, fummo accusati di far perdere posti di lavoro, in effetti ne aumentammo due e le ex dipendenti della paritaria ora occupano posti nello Stato, grazie al punteggio conseguito durante gli anni scolastici svolti nella paritaria, dove furono assunte senza concorso ed in barba a tutte le graduatorie e, soprattutto, in barba a quelle precarie storiche che per maturare due punti, se in un mese superavano i 15 gg. di supplenza, venivano da Livorno con tutti i tempi e tutti i mari. Qualcuno obietterà che anche io provengo da una paritaria. Due distingui: 1) la scuola era di proprietà di un privato; 2) la mia assunzione non derivò da motivi politici, nessuno in quella scuola fu mai assunto per tali motivi, ma solo dai miei titoli e dalle mie capacità professionali. Dimenticavo: nonostante l'apertura della statale, l'Amministrazione guidata da Ballerini, dopo aver ripianato i fuori budget lasciati dalla precedente Amministrazione che non aveva accantonato nemmeno il TFR per le dipendenti, continuò ad elargire circa 80.000,00 euro annui alla paritaria, in modo che ciascuna famiglia potesse liberamente scegliere a quale scuola iscrivere i figli. Dott. Giannullo, Dott. Di Biagio, anche voi, come me, fate parte del mondo della scuola, non avete niente da dire?