ilvicinato@libero.it - Io, con la mia famiglia, ho passato anni terribili di fronte ad accuse infamanti (turbativa d’asta in relazione alla vicenda della realizzazione dell’impianto di illuminazione pubblica della strada La Pila – La Serra), accuse che mi hanno procurato una pessima immagine e gravi danni economici e professionali. Ho gridato continuamente la mia innocenza sia di fronte al giudice che fra la gente. Tengo a chiarire che ho sempre avuto una completa fiducia nella giustizia, anche nei momenti più bui. Questa settimana di ottobre è molto importante per me e la mia famiglia in quanto il giorno 19 ottobre scorso è stata riconosciuta completamente la mia innocenza, dal Tribunale di Livorno per non aver commesso il fatto. Con me sono stati riconosciuti innocenti il dott. Enrico Graziani, e precedentemente, ing. Luigi Caselli e il prof. Antonio Galli. Tutti noi, della famiglia, siamo non solo soddisfatti ma soprattutto felici per la sentenza favorevole. Ringrazio, uno per uno, tutti coloro che hanno creduto nella mia correttezza professionale ed onestà, sia nella vita che sul lavoro, come pure gli amici che sono stati vicini a me e la mia famiglia. Grazie ancora per tutto, Roberto Mai. (pubblicato su Camminando - http://www.camminando.org/).