ilvicinato@libero.it - «Ogni volta che critichiamo il governo o le dichiarazioni del premier la destra ci accusa di antiberlusconismo e di avere un atteggiamento antitialiano. Vorrei essere chiaro: io non so cosa sia l'antiberlusconismo, so che tutti i nostri elettori ci chiedono di fare opposizione, di non fare errori come le assenze in aula sullo scudo fiscale, ma non ne ho trovato uno solo che ci chiedesse di fare meno opposizione, ma di farne di più, di non essere intimiditi dal potere, dall'arroganza, dai soldi. Denunciare l'emergenza precari, dire che lo scudo è uno schiaffo in faccia ai cittadini onesti, è antiberlusconismo questo? E' essere anti-italiani? Dire che le ronde e il reato di immigrazione clandestina sono una vergogna, difendere libertà di stampa, il Parlamento, la corte costituzionale, il presidente della Repubblica, è antiberlusconismo? E' essere anti-italiani? E dire che è un insulto che dopo la bocciatura del lodo Alfano si parli di immunità parlamentare, è antiberlusconismo, è essere anti-italiani? Dire che è un ominicchio un uomo che offendendo Rosy Bindi offende tutte le donne italiane è antiberlusconismo? Non voglio che quando le generazioni future guarderanno a oggi ci sia qualcuno che si chieda: ma dove era l'opposizione in quel periodo? Io mi impegno, se sarò rieletto a fare una opposizione propositiva, ma dura e intransigente». Dario Franceschini