3 maggio 2010

PORTOFERRAIO, Piazza della Repubblica: favorevoli o contrari al parcheggio sotterraneo

stefanobramanti@libero.it - Dibattiti, spesso sterili, con ping pong tra destra e sinistra, vedi parcheggio sotterraneo sotto la ex piazza d'armi. I progetti necessari non hanno colore politico e possono essere condivisi. Portoferraio ha un bisogno estremo di opere pubbliche importanti, come il recupero in corso, fondamentale, del Falcone o l'ospedale e la Rsa nuovi a suo tempo realizzate. Il centro storico non è un centro, vive su un promontorio, e sta morendo. Non ha strade che lo circondano e che lo possono aggirare, ha pochi spazi per la sua origine cinquecentesca. E se esistesse una strada-camminamento panoramica, solo pedonale, che passa dal Grigolo e finisce alle Ghiaie e s'infila nelle fortezze? Orrore! Deturpa? Si può fare interna alle fortezze o sottomarina. Hanno fatto passare treni sotto La Manica. Ma torniamo in piazza. Perché opporsi al parcheggio sotterraneo? Approviamo progetti utili a offrire maggiore vivibilità a questo luogo storico che viene abbandonato dalla gente. Unica condizione la sua attuabilità tecnica, senza rovinare niente. Ben vengano gli ascensori per far godere un complesso mediceo di straordinario valore e bellezza. Avanti con i parcheggi, se attuabili, spendendo quanto occorre e affidandosi a ingegneri con "le palle", anche se non medicee. E un bel parcheggio a 4 piani al posto di una collinetta piena di sterpi, che esiste dietro la sala della provincia di viale Manzoni? Diciamo sì alle soluzioni funzionali. Dimentichiamo la Gattaia, che, come sosteneva il compianto Taddeo Taddei Castelli, era solo da eliminare per rendere giustizia proprio alla struttura originaria delle Fortezze. Gli uffici? Solito discorso; potevano essere dentro le fortezze o sotto. Nuovo e antico possono convivere se il nuovo non copre o rovina. Il progresso è necessario, basta saperlo e volerlo fare. Stefano Bramanti