3 maggio 2010

TORTOLINI: no ad un'unica federazione provinciale del Pd, sì ad un coordinamento fra le due strutture. Nelle istituzioni siamo indietro su troppe cose

ilvicinato@libero.it – Queste le parti più “clamorose” dell’intervista di Matteo Tortolini, segretario del Coordinamento Val di Cornia – Isola d’Elba, rilasciate a La Nazione dello scorso 30 aprile. "(...) Tortolini sarebbe pronto a lasciare, dopo l'estate, il posto a Palazzo Granducale. «Tutto dipende anche da come si evolverà la questione livornese del Pd - dice Tortolini - perché quanto sta accadendo non mi piace affatto». Il riferimento è alla raffica di critiche che, da varie parti, arrivano dritte al cuore del Pd, ovvero al segretario Marco Ruggeri. «Critiche ingenerose - dice Tortolini - figlie di un dibattito autoreferenziale. Livorno, è vero, deve contare di più in Toscana e noi, intendo Piombino, siamo pronti a dare una mano, magari anche attraverso un coordinamento delle due federazioni». Pronti, ma a condizione che? «A condizione che - affonda il colpo Tortolini - il futuro segretario proceda in quella strada di rinnovamento che da qualche anno è stata intrapresa anche a Livorno». Insomma, pollice alzato sul nome di Filippo Di Rocca e pollice verso su quello di Bruno Picchi. «Indietro non si torna - continua Tortolini - e il fatto che l'onorevole Filippi abbia sottolineato la necessità di unificare le due federazioni, per me è già un buon motivo per non farlo»…«Livorno può far valere le proprie istanze – ribatte Tortolini - se le istituzioni si mettono a lavorare. Siamo indietro, su troppe cose». Il riferimento è a Palazzo Granducale dove si sentono solo rumori dei continui mal di pancia. Un mugugno generale per l'immobilità della macchina amministrativa (...)"