23 luglio 2010

GIMMI ORI: Mi perdoni il dottor De Ferrari, però io sto vedendo un altro film dove i turisti (tutti!) si lamentano per i costi dei traghetti high cost

gimmi.ori@poste.it - Ho letto su Tenews le dichiarazioni del Presidente dell'Associazione Albergatori secondo cui stanno arrivando i primi benefici dei collegamenti low cost con “trasporti meno cari e tratte liberalizzate (…), la terza compagnia è stata determinante (…) ha ridotto il costo del trasporto marittimo per i nostri clienti". Mi perdoni il dottor De Ferrari, però io sto vedendo un altro film dove i turisti (tutti!) si lamentano per i costi dei traghetti high cost. All’Elba infatti non c’è solo la Vostra Associazione. Io avrei preferito, tanto per cominciare, la Corsica Ferries con 10-12-15 corse giornaliere, e poi una quarta e una quinta compagnia per aumentare la concorrenza. Sarebbe stata tutta un'altra musica rispetto a quella suonata da Blunavy e Moby. Quando ai miei clienti comunico gli orari di Blunavy mi rispondono che va bene solo la partenza da Piombino delle 14,00 perché quella delle 05,15 è troppo presto e quella delle 20,15 è troppo tardi, poi c'è il costo del biglietto che rispetto alla Toremar è minore di 80 centesimi per il passeggero e 86 centesimi per l'auto. Ma quale concorrenza? Ma quale Low-Cost? Poi, per quanto riguarda i tedeschi, questi conoscono benissimo l’alto costo del pedaggio delle autostrade italiane (in Germania per le auto è gratis), così come i turisti stranieri sanno che la Toscana “è cara” (vedi Forte dei Marmi o Firenze). E gli alberghi elbani associati, come vanno? Fanno last minute? Sono pieni? Ma i conti si fanno a fine stagione. Gimmi Ori