13 luglio 2010

IL COMUNE UNICO NON È NÉ DI DESTRA NÉ DI SINISTRA. L’isola è un territorio omogeneo: parlando con una sola voce avrebbe più forza

ilvicinato@libero.it - Taglia&Incolla da Tenew: «…Il Comune unico non è né di “destra” o di “sinistra”; queste sono posizioni strumentali adottate al solo scopo di dividere l’opinione degli elbani e trascinarli in sterili polemiche che non portano loro alcuna utilità. Né possiamo vedere il Comune unico come un danno per l’occupazione: penso che scomparirebbero solo sette sindaci, le relative giunte, e tutte le diatribe “politiche” che si sviluppano frequentemente fra di loro, ma che non portano alcun vantaggio agli Isolani intesi come collettività omogenea. Penso invece ai grandi vantaggi conseguenti ad una gestione armonica unificata delle faccende urbanistiche comune per tutta l’Isola. Penso ai vantaggi conseguenti in tutti i confronti con gli enti esterni (ad esempio il Pnat) se il territorio interessato si presentasse forte di un rappresentante unico. Penso ai vantaggi di una simile scelta quando sarà il tempo di aprire discussione sulla necessaria futura metanizzazione dell’Isola. Penso ai vantaggi per i commercianti, gli albergatori e per tutti gli imprenditori dell’Isola, che potrebbero parlare ad un’unica Amministrazione. La frammentazione non porta mai vantaggi a chi la subisce, ed i Romani ben lo sapevano quando comandavano sul mondo: "Divide et Impera" dicevano. Ma quelli divisi erano sempre i perdenti! Se fosse richiesto un referendum sulla questione, e non ne vedo proprio l’utilità, vorrei che i sì al Comune Unico avessero una maggioranza bulgara, per mostrare a tutti che gli Elbani sanno ben capire quale scelta fare per avviarsi su di una strada che può loro portare solo vantaggi e non hanno...». Alberto Nannoni