26 luglio 2010

LUIGI BERTI, il grande poeta e traduttore riese di cui l’Elba ignora l’importanza

maxmastro@hotmail.it - Di Luigi Berti, il grande poeta e traduttore riese scomparso nel 1964, s'ignora l'importanza. Eppure è la figura più rappresentativa che l'Elba abbia sfornato nel secolo scorso. Le biblioteche elbane sono sprovviste dei suoi libri per cui l'accesso alla conoscenza dei suoi scritti è negato. E sì che la sua produzione poetica affonda le radici nel paesaggio isolano. Attraverso un linguaggio elegante e simbolico, ricco di metafore e similitudini. Potrebbe rappresentare una piacevole scoperta se solo si ripubblicassero i suoi libri. Almeno quelli di poesia. E a questo proposito faccio appello ai Comuni elbani affinché trovino le risorse per restituire al suo pubblico d'origine l'opera di un poeta raffinato che in questi ultimi anni è oggetto di studio nelle università statunitensi. Non si è mai profeti in patria! Qualora a Rio Marina ci fosse un'amministrazione comunale avveduta e lungimirante darei volentieri una mano. Massimo Trombi