PORTO DI PIOMBINO, dirottare parte delle auto su Scarlino e Livorno? Della proposta di Wladimiro non mi convincono alcune cose
gimmi.ori@poste.it – Caro Wladimiro, volendo si può fare tutto, anche se vista la situazione italiana è praticamente impossibile. Comunque, da quello che so io, l'aeroporto militare e civile di Grosseto non è ancora ben "decollato", tranne i voli charter e un paio di nuovi voli di linea Grosseto-Mosca e Grosseto-Rostov sul Don, che magari possono portare qualche turista negli alberghi elbani a 5 stelle. Invece, per quanto riguarda il Porto del Puntone di Scarlino, so che è un porto turistico con fondale di 4,5 metri. Nel prossimo futuro, però, prevedo la chiusura dell'aeroporto di La Pila, poi una diminuzione delle corse delle navi da Piombino, sia in inverno che in estate, con un ulteriore aumento dei prezzi, mentre presumo che da Piombino aumenteranno le corse dei traghetti per la Corsica e la Sardegna. Allora, l'unica alternativa possibile (fra l’altro già esistente), è il collegamento via bus da Pisa International Airport al porto di Livorno, dove si dovrà realizzare una linea per l'Elba (sempre se non si disturba nessuno!). Il tuo ragionamento sulla “struttura complessa”, invece, calza proprio a pennello per i collegamenti elbani con la terraferma. Infine, alla signora Manola Daddi, chiedo di partecipare all'imminente manifestazione di protesta contro il caro traghetti prima che siano cedute le navi della Toremar e che siano ridotte le corse e aumentati i prezzi. Ciao, Gimmi Ori