1 agosto 2010

PRIVATIZZAZIONE DI TOREMAR: tariffe non particolarmente onerose per chi vuol trascorrere anche un breve periodo di vacanza (2)

fratini.giambattista0@gmail.com - (seconda parte) - L’attenzione che da anni l’Europa ha per le aree insulari, per le loro sofferenze sia economiche che sociali, affermando la necessità di garantire ovunque il principio della continuità territoriale, dovrebbe “ispirare” ben diverse considerazioni e conclusioni. Se ci sono territori che si trovano in condizioni di svantaggio bisogna fare in modo di superarle o quanto meno ridurle, prima di tutto applicando un sistema tariffario che sia coerente con il principio della continuità territoriale. E tale coerenza è lecito attenderla da un Soggetto imprenditoriale che beneficia di sussidi pubblici. Non ci si può limitare ad assicurare agevolazioni per i residenti e i pendolari. Occorre anche applicare tariffe non particolarmente onerose per chi vuol trascorrere anche un breve periodo di vacanza. Come fa una famiglia, composta ad esempio da tre persone, a decidere di venire all’Elba per 4/5 giorni, per un ponte del 1° maggio o del 25 aprile, se per passare il canale, andata e ritorno, deve spendere con la Compagnia pubblica una cifra che può variare da 170 ad oltre 200 euro a seconda dell’automezzo usato? Dobbiamo certo ringraziare la Regione e l’Assessore al Turismo Scaletti per l’impegno assunto di erogare all’APT 80 mila euro finalizzati ad una campagna promozionale. Ma le azioni promozionali servono a ben poco se poi per raggiungere l’Elba i costi sono elevati. Nessuno pretende tariffe che “deprimano il mercato”, ma solo tariffe che consentano alle isole toscane di essere competitive sul mercato turistico. Giovanni Fratini