francesca.calonaci@regione.toscana.it - (…) La Commissione Europea, infatti, in questa prima gara, ha ammesso solo ed unicamente la privatizzazione della società, mettendo a gara il servizio; se quindi fosse di proprietà della Regione, Toremar dovrebbe gareggiare per l'affidamento dei servizi con tutte le altre compagnie, e qualora dovesse perdere la gara dovrebbe essere venduta a prezzo stracciato, considerato che la Regione non è un armatore. Inoltre la stessa Regione ha stabilito (LR.20/2008 art.3) come comportamento generale di non mantenere quote societarie per lo svolgimento di attività che non abbiano finalità istituzionali altrimenti realizzabili e di conseguenza non ha mai avuto quote in nessuna società di trasporto. Mantenere una quota di Toremar provocherebbe per la Toscana, unica regione ad aver avviato la procedura, un immediato annullamento della procedura in atto; inoltre, nella gara successiva alla scadenza del contratto, la Regione sarebbe in palese conflitto d’interesse nella doppia veste di (co)proprietario e partecipante. Per quanto riguarda la riduzione della tariffe, la Regione precisa che sarebbe possibile un'ulteriore riduzione a patto che ci sia una compensazione con incremento del sussidio. Vista la presenza sulle rotte toscane di più compagnie private che non ricevono sussidio è necessario mantenere un equilibrio (che ora c’è) non solo o tanto per evitare contenziosi (accusa di praticare concorrenza sleale), ma ancor più per evitare quello che è successo nel golfo di Napoli: le compagnie marittime private hanno rifiutato gli obblighi di servizio per il periodo non turistico, con riduzione di spesa ma anche di servizi (…) Con la gara Toremar sarà più flessibile nel praticare ribassi ed autorizzerà sconti nell’ambito di offerte “pacchetto” in cui tutti gli operatori della catena turistica potranno intervenire con facilitazioni. Francesca Calonaci - Agenzia Toscana Notizie