5 agosto 2010

PRIVATIZZAZIONE DI TOREMAR, Pd: troppa demagogia e poca coerenza. Nella società mista comanda il privato e i debiti li paga il pubblico

pd.rioma@tiscali.it - Leggendo l’ultimo comunicato di Rifondazione Comunista elbana c’è da rimanere a bocca aperta. Prima di tutto c’è da sottolineare come le critiche siano rivolte ad una giunta regionale di cui fanno parte e solo ad un partito di quella giunta. Se proprio non condividono questa scelta se la prendano con i vertici del loro stesso partito palesemente sordi e indifferenti ai richiami della base. Non entriamo nel merito degli insulti gratuiti ma ci rivolgiamo direttamente ai cittadini elbani: “Chi oggi chiede una società mista o è ignorante (nel senso che non conosce la normativa vigente) o, se la conosce, è in assoluta malafede”. Sì, perché una società mista per la gestione della Toremar altro non vorrebbe dire che il privato gode degli utili e ha comunque il totale potere decisionale (con il 40% è chiamato a nominare l’amministratore delegato) mentre il pubblico è chiamato a ripianare i debiti. Questa si che è una decisione che ci riporta indietro, agli anni del boom del debito pubblico che portarono prima del governo Amato l’Italia sull’orlo della bancarotta. In un momento come questo una decisione così sarebbe sciagurata. Visti i tagli del governo agli enti locali, e soprattutto alle regioni, è più opportuno che i soldi pubblici vengano investiti in infrastrutture, istruzione, sanità e stato sociale piuttosto che distolti a ripianare futuri debiti di “Capitani Coraggiosi” che sanno già che tanto poi c’è la Regione che paga. Partito Democratico – Circolo di Rio Marina e Cavo