18 settembre 2010

MICROCOSMO ELBA: “Gli immigrati tra noi, questi sconosciuti”. Ripartiamo delle donne, dopo quanto accaduto a bordo del traghetto (1)

marchetti.lorenzo@tiscali.it - Da Il Tirreno: «Ho protestato e urlato ma nessuna delle persone a bordo mi ha aiutata. Se io fossi stata italiana o se lui fosse stato un extracomunitario come avrebbero reagito? Mi avrebbero lasciata sola?». Dopo queste parole così chiare e pungenti abbiamo il dovere di riaffrontare la situazione dei migranti, che vivono insieme a noi su questo piccolo lembo di terra. Partiamo dalla condizione delle donne, anche alla luce di quanto accaduto a bordo di un traghetto diretto all’Elba, e riportato dal Tirreno dello scorso giovedì. Da quelle donne provenienti dall'est europeo, in genere colte, ma spesso ignare dei loro diritti. Donne forti e generose, specialmente le badanti, di cui è difficile fissare i limiti di orario e di mansione. Da quelle donne provenienti dai paesi di fede musulmana che sono qui all’Isola d’Elba con la famiglia, ma hanno problemi derivanti da una cultura in cui la donna è proprietà dell'uomo che spesso le impedisce qualsiasi forma di integrazione con la società esterna. Iniziando da queste prime fotografie, si possono intanto individuare i bisogni sui quali appare possibile intervenire: la consapevolezza per le donne immigrate dei loro diritti di cittadine e di lavoratrici nel nostro paese e la conoscenza della lingua italiana, come primo strumento per vivere consapevolmente e liberamente fra noi. Lorenzo (M)