SCUOLA ELBA. Una risposta contro i provvedimenti del governo che immiseriscono la scuola elbana contrabbandandola per innovazione
ilvicinato@libero.it - Nel documento licenziato dall’assemblea sindacale del personale della scuola che si è tenuta mercoledì scorso a Portoferraio, nell’affollata sala della provincia, si leggono i motivi della mobilitazione: «per dare dignità e opportunità agli oltre 200 lavoratori precari della nostra provincia che rischiano di non lavorare, chiediamo ai lavoratori della scuola di rinunciare, in questo momento di crisi, alle ore eccedenti il proprio orario di cattedra e alle prestazioni aggiuntive». I lavoratori, così, hanno stabilito: 1) Non accettare ore superiori a quelle previste dal contratto nazionale; 2) Non essere disponibili a sostituire con ore eccedenti o diversa organizzazione del lavoro i colleghi assenti; 3) Astenersi da tutte le attività non obbligatorie; 4) Astenersi dalle prestazioni orarie aggiuntive per far fronte alle difficoltà organizzative derivanti da riduzioni di organici.