COMPENDIO MINERARIO ELBANO: dal Cantiere Bacino, cuore dell’oligisto, raggiungiamo a piedi o col trenino Valle Giove
ilvicinato@libero.it - Il Cantiere Valle Giove (100-210 m s.l.m.) è il più grande e anche il più recente cantiere di tutta l’area mineraria di Rio Marina, essendo stato aperto solo nel 1950. In realtà fin dal 1873 è stata svolta attività di coltivazione a Monte Giove, in particolare dalle sue pendici orientali. Col passare degli anni la coltivazione si è estesa in tutte le direzioni da oriente a occidente. Il cantiere Valle Giove è un perfetto esempio di coltivazione a cielo aperto, dove sono ancora ben visibili i vari livelli di sbancamento. La mineralizzazione, costituita principalmente da ematite, è ospitata nelle formazioni del Gruppo del Verrucano. In particolare, sono presenti dei livelli di scisti ricchi in biotite (un silicato di potassio e ferro) che, secondo alcuni autori, potrebbero derivare dal metamorfismo di originali rocce ricche in ferro. Queste rappresenterebbero un esempio di “protoconcentrazioni” di ferro di età triassica formatesi in seguito ad apporti di ferro dal continente. Da Valle Giove si prosegue lungo la strada che scende verso il cantiere Vigneria, distante circa 1.600 metri.