21 dicembre 2010

COMUNE UNICO ALL’ELBA. Riflessioni di Gabriele Orsini: "Come può un piccolo comune combattere da solo il mercato globale del turismo?"

ilvicinato@libero.it - Da un lungo e ragionato intervento di Gabriele Orsini, segretario emerito della Provincia di Livorno: «Tutti ravvisano la necessità di una nuova programmazione dell’unica industria rimasta all’Elba, il turismo, che è completamente cambiato sia per la concorrenza anche della nostra stessa costa livornese, sia soprattutto per i nuovi mezzi di trasporto che a costi bassissimi ti portano, con un decimo dei prezzi dei nostri traghetti, in località amene dove poi ti offrono soggiorni tutto compreso a prezzi incredibili per i nostri standards e con servizi decisamente superiori (…) Ecco allora che finalmente si pone il problema dei problemi: come può fare un comune piccolo come Porto Azzurro o Rio Elba o Marciana o comunque un comune da solo ad offrire o a valorizzare queste risorse da immettere sul mercato globale del turismo ormai offerto a domicilio da centomila siti Web specialmente ora che all’Elba non abbiamo più nemmeno l’APT? La scelta è quindi una sola: l’Elba con i suoi otto comuni deve riuscire ad unire le sue forze e costituire un comune unico ma non solo per ragioni amministrative, pur importanti per ridurre le spese di gestione e le così dette spese della politica, ma soprattutto per fare un unico centro decisionale, un’unica aggregazione di risorse intellettuali economiche finanziarie per fare le scelte di cui sopra che dovranno dare all’Elba la visibilità e l’attrazione nazionale e internazionale per il suo sviluppo (…) Allora il Comune unico come soluzione di tutti i problemi? No di certo ma comunque un primo passo avanti per la semplificazione amministrativa e lo snellimento delle pratiche, la riduzione dei costi e la costruzione di un marketing territoriale che presenti attrattive per investimenti e reperisca risorse importanti non solo da Regione e Stato ma anche dall’Unione europea».