I trasporti sono la componente più importante della nostra economia turistica. Stagioni balneari più brevi = "41bis sociale"
gimmi.ori@poste.it – I costi dei trasporti per accedere all'Elba sono alti per l'aereo e schizofrenici per i traghetti. Con 300-400 euro (costo del volo aereo o di un traghetto del fine settimana) si vola e si naviga per il doppio o il triplo in tutto il mondo. Pagare 350 euro per un traghetto A/R per un'ora di traversata è assurdo! Pagare oltre 150 euro nei week end significa scoraggiare i villeggianti a venire all’Elba che vive grazie alle attività turistiche (3-4 mesi/anno). La crisi è generale, ma qui la sentiamo maggiormente: stagioni balneari più brevi, azzerato il turismo di media e bassa stagione. Ciò significano meno stipendi, meno ammortizzatori sociali, meno soldi che circolano in inverno. A poco a poco si giungerà alla chiusura invernale del 90% delle attività commerciali e, in tale periodo, l'Elba diventerà un ghetto senza socialità, economia, sanità, scuola. In questo modo gli abitanti dell’isola sono destinati a un "41bis sociale. Quasi 31.000 persone condannate a scelte difficili: o una vita complicata, oppure la fuga in cerca di lavoro. Quanti giovani resteranno all'Elba? Con quali prospettive? Gimmi Ori