SPIPPOLANDO SUL WEB: “il quadro animato della Natività di Rio Castello”. Rio Elba: un itinerario da non mancare
ilvicinato@libero.it – Taglia/Incolla da Tenews, un articolo di Benito Elmini: «Ora che tutti i meccanismi sono funzionanti il quadro animato della Natività di Rio Castello si propone con attrattiva ai visitatori che arrivano sempre più numerosi alla chiesetta della Pietà, in via Aspasia, poco discosta dalla piazza principale. Sono ricorrenti le espressioni di sorpresa e di particolare apprezzamento per la pregevole realizzazione di un Presepe inconsueto, che ambienta il rito della Natività nel paesaggio di un Rio settecentesco, racchiuso nella cerchia protettiva delle sue possenti mura difensive, raccolto intorno alla maestosa chiesa fortilizio che svetta sul lontano orizzonte marino. Incuriosiscono le fogge e gli atteggiamenti dei numerosi personaggi. Di fatto sono rappresentati i consueti mestieri di quando Rio Castello si fece comunità, dopo le disastrose peripezie causate dalle scorrerie piratesche. Una comunità serena, pacifica, che sembra realizzare in concreto il messaggio della Buona Novella, quel messaggio di pace e di amore che sostanzia le migliori virtù del vivere civile e religioso (…) Un accurato e complesso impianto tecnico è alla base della realizzazione del progetto di Rodolfo Battini e si deve a Raoul Franchini, Roberto Ditel, Edoardo Squarci, Lidos Cignoni».
ilvicinato@libero.it – Taglia/Incolla da Tenews, un articolo di Benito Elmini: «Ora che tutti i meccanismi sono funzionanti il quadro animato della Natività di Rio Castello si propone con attrattiva ai visitatori che arrivano sempre più numerosi alla chiesetta della Pietà, in via Aspasia, poco discosta dalla piazza principale. Sono ricorrenti le espressioni di sorpresa e di particolare apprezzamento per la pregevole realizzazione di un Presepe inconsueto, che ambienta il rito della Natività nel paesaggio di un Rio settecentesco, racchiuso nella cerchia protettiva delle sue possenti mura difensive, raccolto intorno alla maestosa chiesa fortilizio che svetta sul lontano orizzonte marino. Incuriosiscono le fogge e gli atteggiamenti dei numerosi personaggi. Di fatto sono rappresentati i consueti mestieri di quando Rio Castello si fece comunità, dopo le disastrose peripezie causate dalle scorrerie piratesche. Una comunità serena, pacifica, che sembra realizzare in concreto il messaggio della Buona Novella, quel messaggio di pace e di amore che sostanzia le migliori virtù del vivere civile e religioso (…) Un accurato e complesso impianto tecnico è alla base della realizzazione del progetto di Rodolfo Battini e si deve a Raoul Franchini, Roberto Ditel, Edoardo Squarci, Lidos Cignoni».