31 maggio 2011

L’Elba ha bisogno di ripartire con progetti audaci abbandonando il deleterio immobilismo nel quale ormai da troppo tempo è caduta

ilvicinato@libero.it“Il futuro energetico dell'Elba: Laghi di luce e torri eoliche marine”. Taglia/incolla da Tenews: «L’energia consumata annualmente all'Isola d'Elba dai soli residenti (circa 25-30.000 MWh all’anno) potrebbe essere prodotta da una sorgente solare fotovoltaica utilizzando circa 16 ettari di superficie elbana, suddivisa in tre “laghi di luce vasti circa 5 ettari l’uno”. Ovviamente non è, e non potrà essere mai, autosufficienza totale poiché le forti punte di consumo estive richiederanno comunque la fornitura dal continente, e anche perché la produzione solare è solo diurna. Potrebbe però essere integrata da torri eoliche marine (…) L’Elba potrebbe così divenire un laboratorio-prototipo di studio ed applicazione di nuove tecnologie tale che attiri l’attenzione del mondo intero. Forse è un sogno, ma invito gli amministratori a pensare all’immenso positivo ritorno di immagine mondiale che avrebbe questo forte opzione: un’isola e la sua comunità intera che sceglie una strada indipendente dal petrolio e dall’atomo per le soddisfare le sue esigenze energetiche. La scelta porterebbe anche lavoro e occupazione d’avanguardia per i giovani e l’imprenditoria elbana». Alberto Nannoni