marchetti.lorenzo@tiscali.it - «Caro Claudio, sostieni che la sinistra deve “riscrivere i suoi programmi all’ombra dei campanili e conformarsi alla regola del voto di scambio”. Io, con tutta sincerità, non condivido la strada che prospetti perché diversamente non comprenderei la differenza fra destra e sinistra. E’ vero che Rio Marina è ormai un paese dove la disoccupazione e il lavoro precario “si tagliano a fette”, e vero che questo è tipico di un paese “sudista” dove può prendere piede anche “il baratto”. Ciò, tuttavia, non significa perdere la fiducia in quei 630 cittadini che non voglio diventare i sudditi di checchessia. A sinistra, invece, deve prevalere la capacità d'ascolto dei territori, nonché l’ottimismo della volontà sul pessimismo della ragione, così come scriveva Gramsci a cui dobbiamo pure l’appello: “Organizzatevi perché abbiamo bisogno di tutta la vostra forza, lottate perché abbiamo bisogno di tutto il vostro entusiasmo, istruitevi perché abbiamo bisogno di tutta la vostra intelligenza"». Lorenzo (M)