Sono molto critico con la regione e con la sua maggioranza politica, ma non vedo rischi autoritaristici tali da sovvertire una consultazione popolare
ilvicinato@libero.it - Comune Unico per l'Elba. «Marini, assieme ad altri, vede la grande truffa: ritiene che la regione, qualsiasi sia l'esito del referendum, agirà di testa sua a discapito della comunità elbana. No, su questo punto siamo in pieno disaccordo con lui e quella corrente di pensiero. Pur essendo personalmente molto critico con la regione e con la sua maggioranza politica, non vedo presenti rischi autoritaristici tali da sovvertire una consultazione popolare: nel consiglio regionale ci sono una maggioranza e una minoranza, sono tutti eletti anche da noi, vi sarà una serena discussione nell'attenzione del parere sia dei favorevoli che dei contrari (entrambi hanno diritto ad essere tutelati) e dal confronto scaturirà una decisione presa nel pieno rispetto delle regole della democrazia. Possiamo crederci o meno, però questo è ciò che accade ogni giorno nei consigli per ogni decisione grande o piccola, nazionale, regionale o provinciale che sia. E' la sintesi stessa della democrazia. Personalmente ritengo che gli elbani abbiano molta voglia di cambiamento e sosterranno con grande maggioranza la volontà di promuovere questa variazione amministrativa che ha grandi potenzialità di influire positivamente sul futuro dell'Elba e dei suoi cittadini». Alberto Nannoni