lomarchetti@ - «I misuratori dei servizi in settori come la scuola, la salute, i trasporti e gli uffici
periferici dello stato, devono trovare una deroga in rispetto delle difficoltà
causate dall’insularità. Su questi settori ci vuole un impegno di tutta la
società elbana in ogni sua articolazione: le istituzioni, i partiti, i
sindacati e i movimenti. Questi sono chiamati a superale le loro divisioni,
poiché tutti assieme devono impegnarsi per
raggiungere l'obiettivo comune: ottenere per gli isolani gli stessi diritti e
le uguali opportunità di coloro che vivono sulla terraferma. In questo senso
occorre rilevare l’assenza dell’Associazione dei comuni delle isole minori. Da
qualche anno infatti l’Ancim è assente sul piano nazionale: nessun progetto
strategico, nessuna proposta corposa, nessun coinvolgimento delle istituzioni e
dei cittadini, ma solo pareri di piccolo cabotaggio. Le isole, e questo è
un’affermazione scontata, hanno esigenze del tutto diverse rispetto al
continente, ma cosa fa l’Ancim perché queste dichiarazioni siano tradotte in
atti compiuti?». Lorenzo (M)