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5 aprile 2023

I COMUNI DELLE ISOLE MINORI PROTESTANO CON IL GOVERNO CHE NON RECEPISCE LA SPECIFICITÀ DELLE PICCOLE ISOLE

ilVicinato@ -  Fonte notizia ElbaReport – «Da circa quattro mesi i 13 Sindaci delle isole minori appartenenti ad Ancim (Associazione Nazionale Comuni Isole Minori), hanno avviato, con gli uffici del Ministero dell'Ambiente, una interlocuzione volta a semplificare le procedure contenute nella Convenzione, che dovrebbe essere firmata per avviare la macchina amministrativa ed attivare i progetti contenuti nel Pnrr (Piano nazionale di ripresa e resilienza) Isole verdi. Nonostante la ragionevolezza delle proposte avanzate tese a superare i gap che bloccano l'operare dei piccoli Comuni insulari, non si è riusciti a convenire sul testo di Convenzione. La risposta che viene data è sempre la stessa: è una Convenzione uguale per tutti ed approvata dalla Unione Eutopea.  Ma la UE sicuramente non interloquisce su tempistiche quali entro quanti giorni i Comuni devono indicare il responsabile di progetto e neanche interferisce sul quantum di anticipazione previsto in Convenzione del 20% più 10 in attuazione dei commi 370-373 della Legge di Bilancio 2023. Non vieta di seguire, in aggiunta al percorso giudiziario usuale, il ricorso all'ADR (Alternative Dispute Resolution). Percorso più snello e meno oneroso finanziariamente e sicuramente in linea con gli obiettivi strategici di riforma della giustizia, questo si obiettivo richiesto dalla UE. 2. i Comuni hanno anche richiesto di snellire la procedura di accredito ed avanzamento lavori. Sia una sentenza della Corte di Giustizia Europea e sia la Risoluzione del Parlamento europeo del 7 giugno 2022 acclarano: no abiti uguali per diseguali e quindi no ad una Convenzione uguale per territori diseguali ed ancora acclara norme e procedure semplificate per le isole. Di tutto questo la struttura amministrativa non vuole sentire parlare pertanto, alla fine, i Sindaci delle piccole isole saranno costretti a firmare una Convenzione che non tiene conto delle proposte sopracitate e la ritardata o mancata attuazione non è sicuramente imputabile ai Comuni delle piccole isole che, anzi, in anni addietro hanno impegnato e speso tutti i finanziamenti (200 miliardi di vecchie lire) in 3 anni. L'ANCIM (Associazione Nazionale Comuni Isole Minori) con i suoi Sindaci, è da mesi che propone di realizzare la stessa sfida e di contribuire a che i progetti si attivino e non diventino un altro fatto negativo del PNRR».

9 aprile 2018

RACCOLTA FIRME PER PROPOSTA DI LEGGE DI INIZIATIVA POPOLARE PER LA MODIFICA DELL'ART. 119 DELLA COSTITUZIONE: “Lo Stato riconosce il grave e permanente svantaggio naturale derivante dall'insularità”

ilVicinato@ - «Il Forum delle Associazioni dell'Arcipelago Toscano sarà l'occasione per promuovere la raccolta delle firme per la proposta di legge di iniziativa popolare per la modifica dell'art. 119 della Costituzione per il riconoscimento della condizione di svantaggio che patiscono le Isole italiane. I cittadini chiedono che venga inserito il seguente articolo: "Lo Stato riconosce il grave e permanente svantaggio naturale derivante dall'insularità e dispone le misure necessarie e garantire una effettiva parità ed un reale godimento dei diritti individuali e inalienabili". Il risultato che si intende raggiungere è anche il superamento dei limiti rigorosi imposti dall'Unione europea, soprattutto nel regime degli aiuti di Stato, che ha sinora inciso pesantemente anche nella individuazione di un modello di continuità territoriale adeguato alle esigenze degli abitanti delle piccole isole».

4 aprile 2018

MARCIANA MARINA, SABATO 7 APRILE ORE 15.00 SALA CONSILIARE: “Presentazione legge d’iniziativa popolare pro piccole isole”

ilVicinato@ - «L'iniziativa popolare per la modifica dell'art. 119 della Costituzione, promossa dall'Associazione Nazionale Comuni Isole Minori (ANCIM), sarà presentata all'Isola d'Elba sabato 7 aprile alle 15,00 nella sala consiliare di Marciana Marina. Questi gli argomenti trattati: pari diritti e pari opportunità per tutti i cittadini italiani, scuola, infrastrutture, continuità territoriale, fiscalità di vantaggio, sanità, energia. Sarà avviata la raccolta delle firme per la legge d’iniziativa popolare per inserire nella Costituzione il riconoscimento degli svantaggi che frenano la crescita e lo sviluppo in cui vivono gli abitanti delle piccole isole. Tutti i cittadini ebani sono invitati a partecipare».

18 agosto 2017

ISOLE MINORI, 15MILIONI DI EURO DAL MINISTERO DELL’AMBIENTE PER CREARE NUOVE OPPORTUNITÀ ECONOMICHE

ilVicinato@ - Fonte notizia ufficio stampa ministero dell'ambiente - «Ammontano a 15milioni di euro le risorse destinate ai Comuni delle isole minori e alle amministrazioni dello Stato per la realizzazione di progetti su immobili pubblici in uso localizzati nelle isole minori. Per ciascun progetto la soglia massima finanziabile è di un milione di euro. Sono ammissibili al finanziamento i progetti che rientrano in una delle tre tipologie di attività previste: riduzione delle emissioni di gas a effetto serra, sviluppo di sistemi di mobilità a basso impatto e attivazione di misure di adattamento ai cambiamenti climatici. Saranno valutati in maniera premiale i progetti che prevedono l’integrazione delle tre tipologie di attività. Le istanze di ammissione a finanziamento dovranno essere presentate esclusivamente per via telematica e dovranno pervenire al ministero dell’ambiente entro le ore 24.00 del 13 novembre 2017 per posta certificata».

6 maggio 2016

ISOLE MINORI, AVANGUARDIE DELLA TRANSIZIONE ENERGETICA VERSO LA DE CARBONIZZAZIONE: “Dalla gestione dei rifiuti all’energia, dall’elettricità alla gestione idrica fino ai trasporti”

ilVicinato@ - Fonte notizia quinewselba.it - «Il ministero dell’ambiente ha ospitato i lavori del Coordinamento Free, realtà che riunisce molte associazioni impegnate in campo ambientale, sul terreno delle rinnovabili e dell’efficienza energetica. Tra le proposte avanzate nel corso del dibattito, la possibilità di attivare misure di riduzione degli sprechi, come l’uso di distributori pubblici di acqua potabile, ma anche di bevande alla spina e detersivi, o la vendita sfusa di prodotti. Si è parlato anche di veicoli elettrici, bike e car-sharing per ridurre traffico e inquinamento, cosi come di autosufficienza energetica attraverso le fonti alternative. Silvia Velo, sottosegretario all’ambiente e deputato del territorio: Per caratteristiche geografiche, ambientali ed economiche, le isole minori possono diventare un vero e proprio modello di sviluppo per arrivare all’autosufficienza energetica e al superamento dell’uso dei combustibili fossili. Il ministero si è già impegnato in questo senso, finanziando negli anni attraverso il bando Isole Minori progetti su rinnovabili, efficienza energetica e mobilità sostenibile».

4 gennaio 2016

SERGIO MATTARELLA, TERRITORI MONTANI E PICCOLE ISOLE: “Dove nostri concittadini affrontano maggiori disagi”

ilVicinato@ - Dal discorso di fine anno del presidente della Repubblica: «In presenza di una sfida così grande, che coinvolge la salute, è necessario che prevalga lo spirito di collaborazione. Dobbiamo avere maggior cura dei nostri territori. Da quelli montani a quelli delle piccole isole, dove nostri concittadini affrontano maggiori disagi. Occorre combattere contro speculazioni e sfruttamento incontrollato delle risorse naturali. È confortante vedere la formazione di molti movimenti spontanei, l'impegno di tanti che si mobilitano per riparare danni provocati dall'incuria e dal vandalismo».

6 febbraio 2015

ELBA 2015 CON ANTICHI PROBLEMI ATTANAGLIANO L’ISOLA. LAMBARDI: “Uno sforzo unitario per giungere al riconoscimento della condizione di insularità da parte dello Stato e della Regione Toscana. Riconoscimento dello status di Isola minore e Elba zona franca”

ilvicinato@ - Lorenzo Lambardi, Sindaco di Campo nell'Elba: «Credo che il 2015 debba essere l’anno in cui la Conferenza dei Sindaci produca uno sforzo unitario e coeso per giungere al riconoscimento della condizione di insularità da parte delle due istituzioni più coinvolte: Stato e Regione. L’Elba, terza isola d’Italia e prima a non essere a Statuto Speciale, deve vedere riconosciuta la sua peculiarità. Questo non significa andare verso l’assistenzialismo di Stato, ma garantire agli abitanti della nostra isola migliori condizioni di vita e a chi vuol fare impresa vantaggi concreti che si ripercuotono in migliore occupazione e fiscalità competitiva (…) Se una via può essere quella del riconoscimento di uno “status” di Isola minore nulla vieta di lavorare, dati alla mano, sul progetto dell’Isola d’Elba come zona franca. Le due strade, se percorse in maniera univoca, potrebbero far convergere sull’Elba intera nuove e interessanti opportunità per tutti». La proposta completa di Lorenzo Lambardi è pubblicata sul giornale online  www.elbareport.it

17 dicembre 2013

ISOLE MINORI: “Un tavolo di concertazione tra il Ministero della pubblica istruzione e l’Associazione nazionale dei comuni delle isole minori

ilvicinato@ - Nell’incontro che si è tenuto il sei dicembre a Roma tra il Capo di gabinetto del ministro Maria Chiara Carrozza e Ancim, sono stati affrontati i problemi della scuola nelle isole minori.  Si è discusso degli aspetti strutturali legati al patto di stabilità nonché alla messa in sicurezza degli edifici scolastici, ma anche dei problemi del personale e del conseguimento dei titoli superiori, e per l’università è stata prospettata la possibilità di attivare corsi di laurea a distanza. Per il personale scolastico è stata richiesta la precedenza alla nomina nelle graduatorie per i residenti, l’indennità di disagio per i pendolari, l’equiparazione ai residenti per il trasporto marittimo, valutazione doppia del servizio, supplenze brevi con precedenza al personale inserito nelle graduatorie d’istituto, limitazione degli accorpamenti delle classi, l’implemento delle sperimentazioni sia di nuovi profili professionali, sia nella didattica attraverso e-learning. Da qui il tavolo di concertazione per individuare il percorso amministrativo e/o legislativo. 

13 novembre 2013

ECCO COSA VUOL DIRE CHIUDERE UN TRIBUNALE ALL'ELBA: “Navi Ko, giustizia in alto mare!

darioballini@ - «Chiudere il tribunale all'Elba non è un risparmio, bensì significa ribadire, ancora una volta, che gli abitanti delle isole minori sono cittadini di serie B che vedono le loro vite dipendere dalle condizioni meteo-marine. Eppure anche noi paghiamo le stesse tasse di chi vive sulla terra ferma. Questo è inaccettabile». Dario (B)

18 settembre 2013

ISOLE MINORI E TRIBUNALI CHIUSI. Incontro a Roma fra Associazione delle isole minori, sindaci, parlamentari con il capo gabinetto del ministero della giustizia

salvatore1968@ - «Questa mattina si è tenuta a Roma, presso l'Ufficio della Regione Toscana, l'assemblea straordinaria dell’Ancim per discutere sulla chiusura delle sezioni distaccate dei tribunali nelle piccole isole. Il punto predominante dell'incontro, con i rispettivi sindaci, è stato quello di ristabilire un servizio indispensabile sui territori insulari. Una delegazione dell'Ancim, allargata ai parlamentari del territorio, si è poi incontrata con il capo di gabinetto del ministro della giustizia al quale è stata illustrata la situazione che nelle isole minori si è venuta a creare a seguito della chiusura delle sezioni distaccate dei tribunali. L'Ancim, inoltre, ha deciso di attivarsi anche nei confronti dei presidenti dei tribunali per sensibilizzarli verso l’ottenimento di una proroga».  Salvatore (L)

28 maggio 2013

ELBA A 1 EURO. LA FORMULA DEFINITA DAGLI OTTO COMUNI PER LA STAGIONE TURISTICA 2013: “Finanziare i servizi per renderli più efficienti ai turisti”

ilvicinato@ - «L’Elba dice no alla tassa di soggiorno, ma frattanto applica l’imposta di sbarco stabilita in un euro a passeggero. Saranno esentati dal pagamento i residenti, i nativi all’Elba, i lavoratori e gli studenti pendolari, i minori già esentati dal pagamento del biglietto di navigazione, le squadre sportive dilettantistiche e i loro accompagnatori ufficiali, nonché coloro che pagano l’Imu in uno dei comuni elbani e i loro familiari, purché in regola coi versamenti. Nel 2013 le risorse saranno utilizzate per finanziare la promozione turistica dell’Isola. Successivamente i proventi saranno destinati a interventi mirati sia nel settore del turismo, sia del recupero dei beni culturali e ambientali, nonché alla fruizione dei servizi pubblici locali. La decisione entrerà in vigore il giorno successivo alla definizione delle modalità operative con le compagnie di navigazione».

30 luglio 2012

MATTEO TORTOLINI (Pd): “La legge regionale ad hoc per valorizzare le Isole dell’Arcipelago Toscano si è arenata di fronte a risorse pubbliche che impediscono azioni su esenzioni fiscali, vantaggi economici, etc”. Cosa prevede il Piano Regionale di Sviluppo 2011-2015


ilvicinato@ - Era il 1° luglio dello scorso anno quando sul Vicinato pubblicammo il post del consigliere regionale del territorio, Matteo Tortolini (Pd), che annunciava come nel Piano Regionale di Sviluppo 2011-2015 fosse stata inserita una norma per sviluppare una politica specifica per le Isole dell’Arcipelago Toscano. L’obiettivo era quello si costruire una legge regionale dove stabilire  il rafforzamento dei servizi efficienti alla persona come scuola, formazione, assistenza socio sanitaria e misure per ridurre il gap territoriale per i giovani che si spostano per motivi di studio e di lavoro, nonché la continuità territoriale, la realizzazione di un distretto turistico e agricolo di qualità, e l’attivazione di agevolazioni fiscali selettive per imprese e cittadini che investono e producono, fino alla produzione di energia pulita, compresa una riconversione ambientale e urbanistica per il riuso del territorio. Ciò presupponeva un quadro istituzionale integrato ed unitario che tarda a venire. Abbiamo contattato il consigliere Tortolini che ha dichiarato: «l’iter si è arenato di fronte a risorse pubbliche che impediscono azioni su esenzioni fiscali, vantaggi economici, etc». Intanto prendiamo atto che l’Isola d’Elba, seppure senza Comunità Montana, in virtù dell’inserimento nel Piano Regionale di Sviluppo beneficia delle stesse condizioni dei comuni montani.

SETTE ELBANI SCRIVONO ALLA REGIONE AFFINCHÉ SIA RICONOSCIUTA L'INSULARITÀ. “I parametri dei nostri servizi siano stabiliti sulla media delle presenze calcolata su base annuale"


ilvicinato@ -  Angelo Mazzei, Fabio Cecchi, Gianluigi Palombi, Giovanni Muti, Marcello Giardini, Mario Ferrari e Paola Mancuso scrivono al presidente della Regione Toscana, alla giunta regionale, a tutti i gruppi consiliari affinché la Regione «avvii l’iter per giungere ad una legge regionale che sancisca definitivamente una disciplina speciale che  quanto meno, parametri i nostri servizi sulla media delle presenze calcolata su base annuale, così ristabilendo equità ed attuando comunque una razionalizzazione che per l’Elba non può che partire da dati reali e misure organizzative che tengano conto della sua specialità». La lettera lega la richiesta della legge speciale al referendum per il comune unico, sostenendo che questa è necessaria affinché  «siano sin d’ora garantite le soluzioni sin qui negate alla nostra insularità»

26 giugno 2012

ELBA, SEZIONE DEL TRIBUNALE E UFFICIO DEL GIUDICE DI PACE: un problema da non dimenticare né delegarlo solo al comune di Portoferraio. Si mobilitino gli altri comuni, la provincia e l’Ancim

ilvicinato@ - «La deputata del territorio Silvia Velo sta lavorando per risolvere il problema "Tribunale-Giudice di Pace" in parlamento, ma non basta! Occorre una mobilitazione del territorio nelle sue articolazioni istituzionali, politiche, sindacali e associative. È vero che al momento l’Isola d’Elba è priva di un organismo comprensoriale, cioè in grado di rappresentarla in modo unitario, ma un settore così importante non può essere delegato al solo comune di Portoferraio, poiché sede degli uffici giudiziari. Si mobilitino tutte le autonomie locali, vale a dire anche gli altri consigli comunali, e pure quello provinciale. La difesa dei presidi statali sui territori insulari è un argomento che non può essere trascurato dall’Ancim, l’associazione dei comuni delle isole minori». Lorenzo (M)

19 giugno 2012

ASSOCIAZIONE ISOLE MINORI, SE CI SEI BATTI UN COLPO! Cosa fa per l’Elba Andrea Ciumei? Eppure è il vicepresidente dell’Ancim

lomarchetti@ - «I misuratori dei servizi in settori come la scuola, la salute, i trasporti e gli uffici periferici dello stato, devono trovare una deroga in rispetto delle difficoltà causate dall’insularità. Su questi settori ci vuole un impegno di tutta la società elbana in ogni sua articolazione: le istituzioni, i partiti, i sindacati e i movimenti. Questi sono chiamati a superale le loro divisioni, poiché  tutti assieme devono impegnarsi per raggiungere l'obiettivo comune: ottenere per gli isolani gli stessi diritti e le uguali opportunità di coloro che vivono sulla terraferma. In questo senso occorre rilevare l’assenza dell’Associazione dei comuni delle isole minori. Da qualche anno infatti l’Ancim è assente sul piano nazionale: nessun progetto strategico, nessuna proposta corposa, nessun coinvolgimento delle istituzioni e dei cittadini, ma solo pareri di piccolo cabotaggio. Le isole, e questo è un’affermazione scontata, hanno esigenze del tutto diverse rispetto al continente, ma cosa fa l’Ancim perché queste dichiarazioni siano tradotte in atti compiuti?». Lorenzo (M)

24 gennaio 2012

MANTENIMENTO DEL TRIBUNALE E DEL GIUDICE DI PACE? Sì, grazie!

ilvicinato@libero.itNon chiediamo assistenzialismo, vogliamo semplicemente la continuità territoriale dei nostri diritti: «Per Noi Cittadini dell’Elba si prospetta la trasferta a Livorno per redimere ogni piccola controversia. Sul sito web del Ministero della giustizia, infatti, compare lo schema del D.Lgs “Revisione delle circoscrizioni giudiziarie, Uffici dei giudici di pace”. Nel prospetto si prevede l'abolizione dell'Ufficio del Giudice di Pace presente sulla nostra Isola. Una situazione assurda! Non molliamo: Vogliamo solo prestazioni a misura dei bisogni di una comunità isolana!».

2 novembre 2011

Quello che è sfuggito nel leggere le dichiarazioni della Scaramuccia: il riconoscimento delle peculiarità di un territorio penalizzato dall’insularità

marchetti.lorenzo@tiscali.it - «Con l’ultimo incontro fra Conferenza dei Sindaci dell’Elba e Regione Toscana si è affermato, da parte di quest’ultima, un importate principio che pare essere sfuggito a molti. Mi riferisco all’affermazione dell’assessore Scaramuccia: “mi sono impegnata a tener conto delle peculiarità dei territori insulari nella redazione del nuovo Piano Sanitario e sociale integrato regionale”. Una dichiarazione importante, forse un primo passo verso quella “rivoluzione culturale” suggerita da Silvia Gattoli: “Voi isolani avete la necessità di fare capire a romani, fiorentini, livornesi e piombinesi che l'Elba non è solo quella che ammirano nelle belle serate d'estate o che leggono nelle relazioni di qualche burocrate”. E' un primo risultato della grande manifestazione unitaria del 7 ottobre. Perciò, sulla strada del riconoscimento dell’insularità bisogna andare avanti e non fermarsi solo alla salute, dove il governo ha tagliato alla sanità toscana ben 25milioni di euro, ma impegnarsi perché si affermi il principio della continuità territoriale dei diritti dei cittadini dell’Elba: scuola, salute, trasporti, uffici governativi decentrati». Lorenzo (M)

11 luglio 2011

UN’ISOLA VERDE E BLU. Un’Isola laboratorio di nuove tecnologie. Un’Isola energicamente autosufficiente

ilvicinato@libero.it - Noi Cittadini dell'Elba non vogliamo mica la luna se chiediamo al parlamento di approvare la legge di tutela delle isole minori, e alla regione un’analoga normativa per le materie di sua competenza. Non è assistenzialismo se richiediamo le zone franche insulari per diversificare la nostra economia con l’introduzione di tecnologie leggere e innovative favorendo la green economy e i green jobs, nonché lo sviluppo del settore informatico: un’Isola laboratorio di studio e applicazione di nuove tecniche per la produzione di energia da fonti rinnovabili: un’Isola energicamente autosufficiente, almeno in alcuni periodi dell’anno, con Laghi di luce e Torri eoliche marine, e un macchinario per la dissociazione molecolare dei rifiuti (con la conseguente sospensione dell’ecotassa), o impianti per erogare acque idonee al consumo umano (potabilizzatori e desalinizzatori) provenienti dal nostro territorio.

5 luglio 2011

PD ELBA, la legge Regionale per l’Arcipelago: una svolta fondamentale che abbiamo fortemente voluta nel solo e unico interesse di imprese e cittadini

info@pdelba.it - Federico Mazzei segretario intercomunale del Pd: «Il nuovo Piano Regionale di Sviluppo, per la prima volta, prevede azioni specifiche per valorizzare l’Elba e le altre isole della Toscana, nonché la predisposizione di una legge regionale ad hoc per l’Arcipelago. Si tratta di uno dei principali impegni del Partito democratico elbano, l’altro è una legge nazionale tuttora ferma in un Parlamento bloccata da continui voti di fiducia su provvedimenti governativi. Tutta la società elbana, dopo questo voto del Consiglio Regionale, deve sentirsi impegnata nel costruire questo strumento normativo di sviluppo dei territori insulari. Il Pd dell’Elba, anche nella fase consultiva, continuerà a dare il suo massimo sostegno al consigliere Matteo Tortolini, che è stato l’artefice di un emendamento, poi inserito come parte integrante della risoluzione definitiva. La Regione ha accolto quanto indicato nel “Progetto Elba” elaborato dal nostro partito. Noi vogliamo però che la nuova legge regionale nasca dopo un’ampia consultazione con tutto il territorio elbano (comuni, forze politiche, economiche e sociali, comitati, ecc.) e, sui contenuti normativi, il Partito democratico porterà le sue proposte per incoraggiare nuove politiche istituzionali integrate e unitarie con l’obiettivo, per quanto possibile in base alle competenze regionali, di dare ai cittadini delle isole le stesse garanzie e le uguali opportunità dei cittadini che vivono sulla terraferma. Insomma una sfida importantissima, che riguarderà la nostra sanità, la scuola, il lavoro giovanile, la continuità territoriale, la qualità dei servizi e delle nostre infrastrutture, una sfida quindi fondamentale che bisogna affrontare uniti».

1 luglio 2011

TORTOLINI (Pd): Politiche specifiche di una legge regionale ad hoc per valorizzare le Isole dell’Arcipelago Toscano

ilvicinato@libero.it - Un punto della risoluzione che ha dato il via libera al Piano Regionale di Sviluppo 2011-2015 approvata dal Consiglio prevede di “sviluppare una politica specifica per le Isole e l’Arcipelago Toscano". Dichiara il consigliere Matteo Tortolini, promotore dell’iniziativa: «Gli obiettivi su cui costruire una legge regionale per le isole possono essere, tra gli altri, il rafforzamento dei servizi efficienti alla persona, come scuola, formazione, assistenza socio sanitaria e misure per ridurre il gap territoriale per i giovani che si spostano per motivi di studio e di lavoro, la continuità territoriale, la realizzazione di un distretto turistico e agricolo di qualità, l’attivazione di agevolazioni fiscali selettive per imprese e per i cittadini che investono e producono, la produzione di energia pulita, una riconversione ambientale e urbanistica orientata al riuso del territorio già impegnato, una incentivazione ad un quadro istituzionale integrato ed unitario».