ilvicinato@ - «Savino Carone è originario di Barletta, ma vive e lavora a Capoliveri.
Ha pubblicato diversi libri di poesia e saggistica. Tra gli altri, “Ogni
maledetta mattina”, raccolta di articoli giornalistici; le sillogi poetiche
“Vari azione in carta da lettere”, “Pasticcio in salsa francese”, e due
guide dedicate alle miniere dell’Isola d’Elba, “Calamita e Vallone” e “Breve
visita al Compendio Minerario di Capoliveri”. “La coda del Logos” suggerisce
fin dalla copertina la chiusura del pensiero razionale in un circolo vizioso,
la sua incapacità di comprendere compiutamente il reale, laddove invece il
mito, l’utopia e il sentimento promettono una comprensione più piena e profonda
delle cose. Si tratta di
poesie nate per colmare la paura di un «improvviso vuoto», ma anche per
soddisfare un’esigenza spirituale di autenticità, «per disvelare la verità, non
come rappresentazione, ma come essenza», «al di là della Babele di significati
e significanti». Il fil rouge che lega i versi è il vissuto di un’anima
sensibile e colta, che ricorda e racconta emozioni, sensazioni, stati d'animo,
pensieri, legati ai volti di persone care, a paesaggi e luoghi amati, al
volgere delle stagioni e della vita. Su questi temi si allunga il riflesso di
pesanti drammi sociali: lo sradicamento, l’emigrazione, il lavoro alienante, il
mondo delle periferie urbane, non-luoghi come la Stazione di Milano, la droga.
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