11 agosto 2012

ELBA, TRIBUNALE ADDIO. Il governo prevede sulle isole minori un giudice di prossimità di cui, però, non si capiscono le competenze. Bene il riconoscimento dell’insularità che il parlamento deve estendere agli uffici giudiziari nella loro completezza


ilvicinato@ - Chiuderà la sezione staccata del tribunale di Portoferraio, insieme a quelle di Cecina e Piombino. Il governo, anche se genericamente, riconosce gli aspetti legati all’insularità prevedendo sulle isole minori un Giudice di Prossimità. Questo il terzo punto del comunicato ufficiale di Palazzo Chigi sulla riorganizzazione delle circoscrizioni giudiziarie: «soppressione di 667 uffici di giudici di pace, mantenendo, rispetto alla previsione iniziale, un giudice di prossimità in sette isole (Capri, Elba, Lipari, Ischia, La Maddalena, Procida, Pantelleria) in modo da consentire anche l'eventuale deposito di atti urgenti in casi di irraggiungibilità della terraferma». Non si comprendono, fino in fondo quali saranno, le competenze del Giudice di Prossimità. Ora, però, la parola passa al Parlamento che comprendendo i forti problemi dei cittadini delle isole minori,  dovrebbe estendere il concetto d'insularità magari dando al Giudice di Prossimità gli stessi poteri dell'ex Pretore che nel caso di noi elbani, eviterebbe lunghi, estenuanti e onerosi viaggi a Livorno.