gisecat3@ - L’APPELLO: «Lo
sappiamo, ormai chi decide di trascorrere le vacanze all’Isola d’Elba, come in
qualsiasi altro territorio degno di pregio, non vuole soltanto mare e sole;
desidera anche conoscere la storia, la cultura, i tesori artistici del luogo di
soggiorno: non dilapidiamo dunque questo patrimonio, cominciamo a difenderlo,
custodirlo e rispettarlo, per non pentircene amaramente quando ormai sarà
troppo tardi. Ebbene, questo tesoro artistico versa oggi in condizioni di
totale degrado: la cancellata è stata in parte divelta, il solaio del piano terreno
è crollato, non c’è più traccia dei pavimenti e dei rivestimenti presenti in
origine, seriamente danneggiata risulta anche la scala a chiocciola. Il resto
resiste, ma fino a quando? Insomma, come il castello del Volterraio, come la
Torre del Giove, tanto per restare nel versante orientale, anche la Cappella
Tonietti è abbandonata all’usura del tempo e all’incuria e al vandalismo degli
uomini. E’ evidente che la manutenzione di edifici architettonici richiede
costi che difficilmente la collettività si può accollare, specialmente in tempi
di crisi economica profonda come questa. Perché non promuoverne la sponsorizzazione da parte di privati che,
attraverso il salvataggio di un’opera artistica, approderebbero al duplice
obiettivo di farsi pubblicità (anche nelle guide turistiche) e di essere
operatori culturali del territorio in cui lavorano?». Maria Gisella Catuogno -
fine