artemisio1957@ - Mailing AsiNoi: «Assistiamo sempre più spesso ad
un uso smodato del termine apolitico che viene confuso con apartitico. Per
il dizionario della lingua italiana l’aggettivo apartitico specifica le
caratteristiche di una persona o di un organismo estraneo ai partiti politici,
e quindi che si regge su basi non influenzate dai partiti in quanto tali. Altra
cosa, invece, è l’uso di apolitico, termine lessicale rivolto a persona o
organismo disinteressato, estraneo alla vita politica. Ma quest’ultima è
l’arte, la scienza del governo e dell'amministrazione, cioè è l’insieme di
decisioni e provvedimenti con cui i governanti amministrano lo Stato. Quindi,
non può definirsi apolitica, tranne in caso di autogol una qualsivoglia formazione che si candida alla
guida, o che già governa, una qualsiasi comunità indipendente dalle sue
dimensioni». Artemisio (T)