ilvicinato@ - AsiNoi: «Dal lavoro bisogna ripartire subito perché è
intorno al nodo del lavoro che si concentrano i guai del paese. Il lavoro, infatti,
ha a che fare con corruzione, ambiente, istruzione e ricerca, equità, salute. La
corruzione è stimata 200 miliardi l’anno
e costringe le nostre imprese a competere non sulla base della qualità dei
prodotti, della ricerca, del lavoro, ma sulla capacità di comprare il favore
dei politici. La disoccupazione, tuttora in aumento, diminuirebbe di parecchio
se fosse reintrodotto il reato del falso in bilancio e se chi commette crimini
fosse punito. Viceversa una parte del governo nutre l’intenzione di privare la
giustizia di uno strumento essenziale alla repressione del crimine come le
intercettazioni, e di subordinare i pubblici ministeri al governo, contro un
principio fondamentale della Costituzione come l’indipendenza della
magistratura». Gianni (D.M.)