19 giugno 2013

RIPARTIRE SUBITO DAL LAVORO: “La corruzione è stimata 200 miliardi l’anno e costringe le nostre imprese a competere non sulla base della qualità dei prodotti, della ricerca, del lavoro, ma sulla capacità di comprare il favore dei politici”

ilvicinato@ - AsiNoi: «Dal lavoro bisogna ripartire subito perché è intorno al nodo del lavoro che si concentrano i guai del paese. Il lavoro, infatti, ha a che fare con corruzione, ambiente, istruzione e ricerca, equità, salute. La corruzione  è stimata 200 miliardi l’anno e costringe le nostre imprese a competere non sulla base della qualità dei prodotti, della ricerca, del lavoro, ma sulla capacità di comprare il favore dei politici. La disoccupazione, tuttora in aumento, diminuirebbe di parecchio se fosse reintrodotto il reato del falso in bilancio e se chi commette crimini fosse punito. Viceversa una parte del governo nutre l’intenzione di privare la giustizia di uno strumento essenziale alla repressione del crimine come le intercettazioni, e di subordinare i pubblici ministeri al governo, contro un principio fondamentale della Costituzione come l’indipendenza della magistratura». Gianni (D.M.)