ilvicinato@ - In Toscana le cremazioni sono cresciute
dalle 5.616 del 2007 alle 7.810 del 2010, e nel 2011 si è registrato un
ulteriore, consistente aumento: 10.328 cremazioni. L'autorizzazione alla
cremazione e all'affidamento delle ceneri è rilasciata dal Comune in cui è
avvenuto il decesso. Le novità contenute nella proposta di modifica riguardano
il sistema di controlli sulle modalità di conservazione dell'urna che deve
essere correttamente conservata in luoghi protetti da profanazione, e anche
sulle finalità dell'affidamento: i Comuni devono vigilare per evitare che
l'affidamento a soggetti diversi dai familiari possa costituire oggetto di
attività lucrativa. In alcuni casi, l'attesa per una cremazione si prolunga
fino a due mesi. E' urgente quindi, se non la realizzazione di nuovi impianti,
quantomeno una loro più corretta e razionale gestione a livello regionale. La
novità più rilevante è l'introduzione del Piano regionale di coordinamento per
la realizzazione dei crematori sul territorio regionale. Il Piano deve essere
approvato dal Consiglio regionale, su proposta della giunta, sulla base della
popolazione residente, dell'indice di mortalità e dei dati statistici relativi
alla scelta crematoria da parte dei cittadini di ciascun comune. Il Piano dovrà
essere presentato al Consiglio entro un anno dall'entrata in vigore della
legge.