22 luglio 2013

CREMAZIONE, PRATICA IN COSTANTE CRESCITA: “le modifiche per adeguare la legge regionale”

ilvicinato@  - In Toscana le cremazioni sono cresciute dalle 5.616 del 2007 alle 7.810 del 2010, e nel 2011 si è registrato un ulteriore, consistente aumento: 10.328 cremazioni. L'autorizzazione alla cremazione e all'affidamento delle ceneri è rilasciata dal Comune in cui è avvenuto il decesso. Le novità contenute nella proposta di modifica riguardano il sistema di controlli sulle modalità di conservazione dell'urna che deve essere correttamente conservata in luoghi protetti da profanazione, e anche sulle finalità dell'affidamento: i Comuni devono vigilare per evitare che l'affidamento a soggetti diversi dai familiari possa costituire oggetto di attività lucrativa. In alcuni casi, l'attesa per una cremazione si prolunga fino a due mesi. E' urgente quindi, se non la realizzazione di nuovi impianti, quantomeno una loro più corretta e razionale gestione a livello regionale. La novità più rilevante è l'introduzione del Piano regionale di coordinamento per la realizzazione dei crematori sul territorio regionale. Il Piano deve essere approvato dal Consiglio regionale, su proposta della giunta, sulla base della popolazione residente, dell'indice di mortalità e dei dati statistici relativi alla scelta crematoria da parte dei cittadini di ciascun comune. Il Piano dovrà essere presentato al Consiglio entro un anno dall'entrata in vigore della legge.