ilvicinato@ - I Comitati elbani riuniti
pro sanità si sono incontrati a Firenze con alcuni funzionari del settore
sanità fra cui il dott. Rossano Mancusi, capo-gabinetto dell’Assessore
regionale al diritto alla salute. Il rappresentante della Regione Toscana ha assicurato che “l’ospedale
dell’Elba c’è e ci sarà anche in futuro, il punto nascita sarà mantenuto;
l’Elba è un’isola con le sue peculiarità riconosciute, perciò nel nuovo Piano socio-sanitario sarà inserito il paragrafo dedicato
all’Elba, già presente nel Piano Sanitario e Sociale Integrato Regionale
2012-2015”. Sono stati passati in rassegna i 16 punti dell’Accordo 2012,
soffermandosi su alcuni argomenti salienti.
1°) Servizio di anestesia e rianimazione: i medici attualmente sono 6, a
breve dovrebbero diventare 7, consentendo una regolare turnazione H/24; grazie
al loro supporto è stato possibile migliorare la Terapia del Dolore e Cure
palliative. 2°) Per quanto
concerne il paragrafo dedicato ai prelievi, si raccomanda ai cittadini di promuovere
l’utilizzo della Carta sanitaria attivata. 3°) Ortopedia, oltre all’attuale
configurazione con il servizio garantito (2 ortopedici al mattino, 1 al
pomeriggio, reperibilità dalle 18 al mattino; interventi programmati in Day
Surgery) i Comitati hanno ribadito l’importanza di avere sull’Isola un buon
livello di traumatologia sia per la particolare morfologia del territorio, sia
per l’organizzazione di eventi sportivi internazionali. C’è stata molta
attenzione su queste tematiche ed è stato promesso un ripensamento. 4°) Casa della salute: attualmente
l’orientamento è per tre, con ubicazione nel versante occidentale, in quello
orientale e a Portoferraio, in particolare per quanto riguarda le zone
disagiate, lontane dall’Ospedale.