28 dicembre 2013

PALMAIOLA FRA LEGGENDA E REALTÀ STORICA: “Il faro, quella luce fra la terra ferma e l’Isola d’Elba” (5di5)

ilvicinato@ - Da un articolo di Umberto Canovaro pubblicato sulla rivista La Piaggia (Estate 2013) – «La prima notizia storica che abbiamo su Palmaiola, riportata dallo storico Giuseppe Ninci, è quella che i pisani nel 909 d.C. vi costruirono un'alta torre di avvistamento per difendersi dai turchi, e che da questi venne distrutta successivamente. Il principe Jacopo V Appiani fece costruire un'altra torre nel 1534, proprio sopra i ruderi di quella precedentemente distrutta, ma che poco tempo dopo subì la stessa sorte di quella pisana. L'isolotto fu sempre strategico per il controllo del Canale di Piombino, sia per i turco-barbareschi, che per spagnoli, napoletani e francesi in epoca più moderna. La storia di Palmaiola è legata anche al suo faro. La prima luce fu accesa a seguito della Sovrana Veneratissima Disposizione del 22 dicembre 1843 che ordinava che la sera del 15 gennaio 1844 si provvedesse all'uopo, provvedendo anche allo stivaggio dell'olio da bruciare nei "... dieci becchi di quella lampada valutata d'once cinque e mezzo per ogni ora d'illuminazione".Il primo fanalista fu l'aiuto apprendista del fanale di Portoferraio, Pietro Paolo Vai, che dopo poco venne sostituito definitivamente da tali Giovanni Anighini e Vincenzo Cecolini, che percepivano uno stipendio di 80 lire ciascuno».