ilvicinato@ - Mailing AsiNoi: «Per superare la crisi economica che attanaglia l’Isola d’Elba, non
basta prendersela con le amministrazioni comunali. C’è di sicuro chi ha delle
responsabilità, penso a come non si sia riusciti a intercettare alcune
occasioni che pure si sono presentate, ma ciò non basta! C’è da costruire la
cultura dell’impegno e del lavoro comune che riguarda tutti, e senza la quale
non si possano fare passi significativi in avanti. Dalla crisi, infatti, si
esce tutti insieme, ma se ciascuno non fa la propria parte continueremo a
lamentarci delle cose che non vanno, ma queste non volgeranno al meglio. Chi
lavora nelle pubbliche amministrazioni deve operare con l’obiettivo di farle
funzionare meglio e offrire servizi più buoni ai cittadini e alle imprese. Inoltre,
tutti sappiamo, o dovremmo sapere, come il localismo si deve coniugare con le
differenti aree economiche e sociali del mondo, e per fare questo è necessario
aprirsi a una logica di massima integrazione tra i territori contigui. I
campanilismi non hanno più senso, mentre ha senso mantenere, valorizzare e
ottimizzare le identità positive dei territori. A questo si aggiunga che la
dimensione europea è oggi l’unica in grado di offrire prospettive di sviluppo e
di innovazione, e per questo l’Isola d’Elba deve essere capace di porsi in tale
sistema, senza il quale il declino rischia di essere incontrollabile». Vittorio (R)