ilvicinato@ - Alberto
Giannoni, Segretario del Circolo Pd di Rio Marina e Cavo: «Rileviamo, come evidenziato
dal Sindaco Galli nell'incontro con gli operatori economici di Rio Marina e
Cavo, che per superare la pesante crisi che stiamo attraversando, il volano
individuato per il rilancio turistico della nostra zona, e dell'Elba in
generale, è stato individuato nelle manifestazioni commemorative del
bicentenario napoleonico, è sicuramente una occasione da non perdere ma
l'evento dovrebbe dare il via a investimenti che non abbiano solo una valenza
contingente bensì si proiettino oltre il periodo dei festeggiamenti
commemorativi. L'Elba come Isola Napoleonica andrà sicuramente oltre il 2015. Abbiamo
appreso dai giornali che la gestione
associata del turismo ha finanziato un progetto relativo alla promozione turistica con un importo di circa 370.000,00 euro derivati dagli introiti della
tassa si sbarco. Fatto salva la giusta destinazione degli investimenti in
promozione turistica, riteniamo che i proventi
derivanti dalla tassa di sbarco siano da utilizzare come leva
finanziaria per il sostegno di progetti poliennali di largo respiro per l'Elba
in materia di promozione turistica, ma anche interventi di fruizione e recupero
dei beni culturali e ambientali locali
e non per finanziare una serie di piccoli progetti a valenza annuale, con
conseguente dispersione di risorse economiche, riteniamo inoltre che la
programmazione associata degli investimenti debba tenere conto che è "la
differenza" e non "l'uniformità" che vende meglio. Crediamo che
per recuperare e migliorare il nostro prodotto turistico ci sia bisogno di idee
insolite, progetti e percorsi "eccezionali" che nessuno ha percorso
prima e che tengano conto come la ricetta del successo sia certamente quella di
"essere se stessi" e non "come tutti gli altri". Le strade
solite, infatti, sono già sovraffollate, intervenire con criteri tradizionali, anche
utilizzando i nuovi mezzi di comunicazione, crediamo che non possa portare
altro che dispersione di risorse pubbliche
senza produrre valore aggiunto al prodotto turistico Elba».