ilvicinato@ - «La proposta di legge elettorale regionale presentata dal Partito
democratico prevede l’introduzione delle preferenze, con il voto agevolato,
ovvero con l’inserimento dei nomi dei candidati all’interno delle schede,
l’abolizione dei listini bloccati ed il divieto di candidature multiple,
l’elezione diretta del presidente con eventuale doppio turno se non si supera
il 40% dei voti e il conseguente premio di maggioranza del 60% dei seggi alla
coalizione o al partito che sostiene il candidato presidente vincitore, la
suddivisione del territorio regionale in circoscrizioni. Tutte caratteristiche
riconosciute idonee all’esigenza di maggior vicinanza tra elettori ed eletti
che la Corte costituzionale ha messo in evidenza. La scelta del doppio turno,
si qualifica come una novità nelle normative elettorali regionali e,
introducendo una soglia minima per il premio di maggioranza, va nella direzione
indicata dai giudici costituzionali».