10 gennaio 2014

ITALIA: “Una concentrazione di capitali in pochi soggetti e il grande problema dell’evasione fiscale”

ilVicinato@ - Mailing AsiNoi: «In Italia, quando nel 2003 venne introdotta la legge Biagi, la disoccupazione giovanile era al 25%, oggi è sopra il 40%. Intanto il potere d’acquisto delle famiglie è diminuito notevolmente e centinaia di piccole imprese chiudono ogni giorno. Segno che la flessibilità introdotta dalla Fornero, per di più spacciata quale panacea di tutti i mali, non ha portato benefici per nessuno: né a chi dovrebbe assumere, né a chi dovrebbe essere assunto. Eppure in Italia la ricchezza netta pro-capite è di 108.700,00 euro, quindi è nettamente superiore alla media europea che è di 99.400,00 euro. Insomma, secondo le statistiche, noi italiani  saremmo più ricchi dei tedeschi e dei francesi. Com'è possibile? Eppure il 90% degli italiani dichiara meno di 35.000,00 euro e la metà di è sotto la soglia dei 15.000,00 euro. Sono basito, perché questo deriva da una concentrazione di capitali in pochi soggetti e un grande problema dovuto all’evasione fiscale». Luca (R)