ilvicinato@ - L’atto assunto il 21 gennaio dal Consiglio comunale di Porto
Azzurro, con cui è stato deliberato il dissesto finanziario dell’ente, porta
alla nomina di un commissario per la gestione del bilancio, delle attività
finanziarie e contabili del comune. Insomma, saranno i cittadini a dover
ripianare il debito di 2,3 milioni di euro, relativi al buco del bilancio 2011.
Il primo compito del Commissario, infatti, sarà quello di elevare al massimo
consentito le tariffe delle imposte locali e ridurre al minimo tutti i servizi alle persone. La delibera è stata approvata
all’unanimità, anche con i voti della minoranza che però ha precisato come “la dichiarazione di dissesto è la naturale
conseguenza di una gestione per niente oculata che nulla ha a che vedere con
quella del buon padre di famiglia. Stasera abbiamo toccato il fondo, speriamo
che ora non ci sia anche da scavare”. Una vicenda dove non ci sono
vincitori ma solo vinti, vale a dire i cittadini di Porto Azzurro e i
dipendenti comunali, compresi quelli della società D’Alarcon.