ilvicinato@ - PUBBLICATO SU ILVICINATO.IT IL 10 FEBBRAIO
2013 (Un anno fa!) «Il motivo per cui nel sottosuolo si formano delle
cavità dipende dal tipo di roccia: calcare, gesso, ghiaccio e macigni eruttivi. Il calcare, come nel
caso della zona del Piano di Rio, si è formato in ambienti sottomarini,
pertanto è il frutto di un lungo processo di sedimentazione del carbonato di
calcio prodotto dal disfacimento di alghe, gusci di molluschi, plancton, e di
quello normalmente contenuto nell'acqua di mare. Questa roccia non è compatta,
ma è formata da strati più o meno omogenei intercalati da strati di materiali,
soprattutto argillosi e incoerenti, ed è proprio qui che si formano dei vuoti
oggetto dell'insorgere dei fenomeni di carsificazione. L'acqua di superficie,
infatti, s’infiltra in questi vuoti e agisce sia per erosione meccanica sia per
corrosione chimica. In quest’ultimo caso l'acqua piovana, attraversate
superfici di foglie e materiali
organici in decomposizione, si carica di anidride carbonica, così, quando s’insinua nelle numerose
fessure e fratture del calcare giunge a contatto con il carbonato di calcio, si
trasforma in bicarbonato di calcio, un solvente che scioglie la roccia. Tale
liquido, entrato nelle fessure, produce gallerie a sezione subcircolare o
ellissoidale che poi scava nella parte inferiore e, venuta meno la pressione
dell'acqua, provoca il crollo del soffitto della cavità sotterranea». Nicolini
(G)