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Fonte: Stefano Bramanti - «La chiesa
romanica di San Quirico risale al medioevo e costituisce una, se non l’unica,
traccia visibile del borgo medievale di Grassera raso al suolo nel 1534 dal
pirata Khayr al Din, detto il Barbarossa. I sopravvissuti si rifugiarono nel
vicino paese di Rio nell'Elba, tant’è che alla Chiesa parrocchiale di San
Giacomo Apostolo fu aggiunto il nome di San Quirico. Grassera è citata in
documenti del Duecento sia nella forma erudita: Gràssula, sia in quella
popolare: Gràssera. Tuttavia, in alcuni atti del 1260, redatti dal notaio
pisano Rodolfino riguardo ai Comuni dell'Isola d'Elba tenuti ogni anno a donare
falconi all'arcivescovo di Pisa, è riportato il
Comune di Grassule o Grassere. Il toponimo deriva probabilmente da herba
crassula, in riferimento alla presenza di pianticelle a foglia grassa quali
Sedum rupestris, Sedum dasyphyllum e Umbilicus rupestris. La chiesa di San
Quirico si trova nel territorio di Rio Marina, lungo la strada provinciale della
Parata, aveva uno sviluppo perimetrale di 15,00x8,00 metri e una piccola
abside, rivolta a levante, di cui tuttora si scorgono le mura perimetrali».