ilvicinato@ - Antonio
Saitta, presidente dell’Unione delle province d'Italia: «La vera riforma era quella che prevedeva
l’accorpamento delle province piccole e degli uffici periferici dello Stato,
con un vero dimezzamento e risparmi concreti. Ma non si è avuta né la forza
politica né il coraggio per opporsi alle alte burocrazie dello Stato, e si è
scelto di accontentarsi di una piccola riforma, banale, confusa, superficiale,
che non produce risparmi ma anzi porta
all’aumento della spesa pubblica. Una riforma anti-europea, del tutto in
controtendenza con quanto accade nel resto dei paesi Ue. Questo disegno di
legge che si sta approvando in Senato, non solo non abolisce le province e non
produce risparmi, come ha chiarito la Corte dei conti, ma crea una grandissima
confusione tra chi dovrà assicurare ai cittadini i servizi essenziali».
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