26 marzo 2014

RIFORMA DELLE PROVINCE: “Con questa legge né si aboliscono le province, né si producono risparmi. Meglio procedere all'accorpamento delle amministrazioni provinciali e degli uffici periferici dello stato”

ilvicinato@ -  Antonio Saitta, presidente dell’Unione delle province d'Italia: «La vera riforma era quella che prevedeva l’accorpamento delle province piccole e degli uffici periferici dello Stato, con un vero dimezzamento e risparmi concreti. Ma non si è avuta né la forza politica né il coraggio per opporsi alle alte burocrazie dello Stato, e si è scelto di accontentarsi di una piccola riforma, banale, confusa, superficiale, che non produce  risparmi ma anzi porta all’aumento della spesa pubblica. Una riforma anti-europea, del tutto in controtendenza con quanto accade nel resto dei paesi Ue. Questo disegno di legge che si sta approvando in Senato, non solo non abolisce le province e non produce risparmi, come ha chiarito la Corte dei conti, ma crea una grandissima confusione tra chi dovrà assicurare ai cittadini i servizi essenziali».