25 aprile 2014

25 APRILE: LA GUERRA, IL BUIO, LA LIBERAZIONE. La lettera scritta da Giordano Cavestro, 18 anni, fucilato nel maggio del 44

ilvicinato@  -  Lo racconto a Voi come lo hanno raccontato a me, pur sapendo che certe cose non si possono capire, come forse non le ho capite io, mio nonno mi leggeva la lettera scritta da Giordano Cavestro, 18 anni, fucilato nel maggio del 44, la ricordo: «Cari Compagni, ora tocca a Noi. Andiamo a raggiungere gli altri gloriosi compagni caduti per la salvezza e la gloria d'Italia.Voi sapete il compito che vi tocca. Io muoio, ma l'idea vivrà nel futuro, luminosa, grande e bella.Siamo alla fine di tutti i mali. Questi giorni sono come gli ultimi giorni di vita di un grosso mostro che vuol fare più vittime possibili.Se vivrete, tocca a voi rifare questa povera Italia che è così bella, che ha un sole così caldo, le mamme così buone e le ragazze così care. La mia giovinezza è spezzata ma sono sicuro che servirà da esempio. Sui nostri corpi si farà il grande faro della libertà. Che cosa dire, il momento era quello, le storie sono quelle». Francesco Semeraro